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INTONACO
L'intonaco è tradizionalmente una malta composta da una parte legante che
ingloba sabbia di dimensione granulometrica selezionata con diametro massimo
generalmente non superiore ai 2 millimetri. Gli intonaci si distinguono in base al legante usato. L'intonaco, più correttamente detto corpo d'intonaco, forma un rivestimento compatto composto di più strati, ognuno con caratteristiche e funzioni diverse, che va a coprire la muratura con spessore generalmente compreso tra 1,5 e 2 centimetri; in casi particolari lo spessore può raggiungere anche i 10 centimetri. Il primo strato a contatto con la muratura si chiama rinzaffo o abbozzo; esso ha il compito di ponte di adesione tra il corpo d'intonaco e la muratura; viene applicato in maniera non uniforme fino al rivestimento del 60-80% circa della muratura: con la sua granulometria grossolana crea delle zone ruvide che serviranno da aggrappante per gli strati successivi. Tra i vari strati dell'intonaco, il rinzaffo è quello che presenta le più elevate resistenze a sollecitazioni fisiche. Il secondo strato è definito arriccio o arricciato o intonaco rustico, ha una granulometria media (circa 1,5 millimetri di diametro massimo) e viene applicato in spessori che variano da 1,5 a 2 centimetri, rivestendo così il ruolo di vero e proprio scheletro di tutto il sistema intonaco. Il suo principale compito è di uniformare la superficie delle murature, andando ad eliminare tutti gli eventuali difetti di planarità e verticalità, e, dato lo spessore, di barriera protettiva nonché di struttura portante per gli strati successivi (intonaco di finitura o sistema collante-piastrella). L'ultimo strato, detto intonachino o velo o intonaco civile (la sua applicazione è generalmente definita stabilitura) ha generalmente due funzioni: proteggere l'intonaco e renderlo esteticamente gradevole. Ha una granulometria fine, di diametro massimo inferiore agli 800 micron, ed il suo spessore di applicazione è inferiore ai 3 millimetri.
Vi sono alcune semplici regole da tenere bene presenti per ottenere un buon
lavoro e affinche’ l’intonaco aderisca bene alla parete: Se la superficie da ricoprire e’ molto estesa, per ottenere uno spessore di intonaco omogeneo, si rende necessario creare delle linee di riferimento. La rasatura o lisciatura si effettuera’ invece col frattazzo. Dopo aver intonacato il muro occorre attendere prima di poterlo tinteggiare o rivestire per evitare che appaiano macchie.
N.B. |
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